Introduzione

ECOLOGIA, CUCINA E ECONOMIA DOMESTICA: L'INIZIO.

Le azioni quotidiane più semplici, come fare la spesa, cucinare, raccogliere i rifiuti, vengono perlopiù svolte seguendo insegnamenti di ba...

domenica 27 settembre 2020

UVA

Settembre, periodo di vendemmia per eccellenza.

Ma questa volta parliamo dell’uva da tavola, la frutta.

Che cosa cambia rispetto all’uva del vino?

Quali sono le varietà più buone?

Quando è periodo?

Da dove viene?


Vediamo insieme.


L’uva è il frutto della vite. Esistono due varietà fondamentali di vite: quella europea e quella americana.

Il rapporto dell’uomo europeo con la vite si perde nella notte dei tempi. Di probabile origine dall’Asia minore, viene citata, per il consumo di vino, nella Bibbia e nelle fonti egiziane, per poi diventare parte essenziale delle culture classica, cristiana e occidentale moderna.

E di pari passo il consumo dell’uva da tavola, che può essere consumata fresca o essiccata (uva passa o uva sultanina).

https://www.alimentipedia.it/uva.html

https://ilcalicediebe.com/2019/03/12/essere-sommelier-luva/


Se penso all’uva mi vengono in mente tre varianti: uva bianca, uva nera (o rossa) e uva fragola.

Ne esistono molte di più. Anche senza semi.

Vediamo:


varietà di uva a bacca bianca:

uva ITALIA la più diffusa, colorito degli acini giallo verde, con buccia spessa e croccante, polpa succosa e dolce.

uva REGINA abbastanza precoce, acini dorati, buccia spessa e resistente, polpa dolce e aromatica.

uva VICTORIA precoce, bacche molto grosse e solide, buccia spessa, colorito giallo.

uva SUGRAONE bacche gialle, ovali, leggermente aromatica.

uva PIZZUTELLO BIANCA slow food, dal nome i grappoli ovali, buccia sottile, polpa croccante.

uva BARESANA, varietà antica, protetta da slow food, colorito molto chiaro e buccia sottile, quindi delicata, ma molto saporita e dolce.

uva MONTONICO presidio slow food, acini rotondi, colorito giallo verde, polpa carnosa.

uva LUGLIATICA, precoce, colorito giallo degli acini.

uva ZIBIBBO o MOSCATO DI ALESSANDRIA, estremamente aromatica.

uva COLOMBANA DI PECCIOLI, rara, protetta da slow food.


a bacca scura:

uva MICHELE PALIERI buccia croccante, resistente, polpa dolce.

uva RED GLOBE colorito rosso violaceo, spiccata dolcezza.

uva BLACK MAGIC varietà precoce e costosa.

uva CARDINAL precoce, acini sferici, colorito rosso carico, polpa croccante e carnosa.

uva PIZZUTELLO DI TIVOLI slow food, dal nome i grappoli ovali, buccia sottile, polpa croccante.

uva APULIA ROSE, colore rosa di chicchi sferici e molto saporiti.

uva MOSCATO DI AMBURGO colore degli acini marrone rosso, polpa profumata.


senza semi:

uva MELISSA, come la Sultanina, più precoce.

uva SULTANINA (THOMPSON SEEDLESS), tipica di Turchia, Grecia, Iran, è naturalmente senza semi ed estremamente zuccherina, pertanto adatta all’essiccazione.

uva CRIMSON SEEDLESS abbastanza recente, poco diffusa.

uva SCARLOTTA SEEDLESS poco dolce, leggermente acida.

uva AUTUMN ROYAL bacca nera, acini ovali, polpa croccante.


e l’uva FRAGOLA, che prende il nome dal sapore di fragolina di bosco. Può anche essere bianca, anche se molto più diffusa di colorito scuro.


Qui le fonti, dove poter leggere qualche approfondimento in più su origine e caratteristiche.

https://www.assofruititalia.it/produzioni/frutta/uva-da-tavola/

https://initalia.virgilio.it/uva-da-tavola-italiana-mai-dolce-come-questanno-come-riconoscere-le-differenze-16937

https://www.giardinaggio.it/ortofrutta/uva/varieta-uva-da-tavola.asp

https://www.dissapore.com/cucina/uva-da-tavola-tutte-le-varieta-da-conoscere/

http://web.tiscali.it/leginestre/frutta/uva.htm


Le preferite in Italia sono le varietà a bacca bianca, tra cui Italia, Victoria, Pizzutello bianco, Regina.

https://www.lacucinaitaliana.it/news/in-primo-piano/uva-da-tavola-varieta-italia/


L’Italia è tra i più grandi produttori mondiali di uva.

Peraltro, il più grosso produttore d’uva è la Puglia, seguita a distanza dalla Sicilia (insieme fanno più del 90% della produzione nazionale).

https://www.freshplaza.it/article/4066812/italia-uva-da-tavola-puglia-e-sicilia-sono-le-regioni-leader/


E’ molto notevole inoltre il ruolo dell’Italia come esportatore nel mondo, secondo solo al Cile.

https://www.researchgate.net/publication/267765332_La_diffusione_dell%27uva_da_tavola


Del resto l’uva da tavola è considerata, per praticità di consumo, il terzo frutto più comodo dopo le banane e la frutta secca e disidratata pronta all’uso.

Curioso, nello stesso sondaggio emergono come frutti più scomodi kiwi, meloni e pere.

http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/40969/la-categoria-del-mese/produzione-export-consumi-tutto-sulluva-da-tavola


Nel mondo negli ultimi 30 anni sono però emersi nuovi grandi produttori: Cina, Turchia, India, Iran, Egitto e Uzbekistan precedono l’Italia, che in passato era stabile al terzo posto.

Va comunque detto che in Italia circa l’86% dell’uva raccolta diventerà vino (in Francia più del 99%).

https://www.agrisole.ilsole24ore.com/art/filiere/2019-07-31/agrisole-conad-produzione-mondiale-uva-tavola-raddoppiata-20-anni-163902.php?uuid=ACwbXSc


Oggi l’uva pugliese (quasi il 70% della produzione italiana) costa di più di quella egiziana o soffre la concorrenza di quella senza semi, di provenienza dall’Olanda, sempre più gradita al consumatore ma che in effetti si fa fatica a trovare in Italia. Le varietà senza semi sono più impegnative per la produzione e tendono ad essere meno dolci di quelle tradizionali.

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/1231459/puglia-importazione-uva-senza-semi-dall-olanda-ennesimo-sopruso.html

https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2020/07/16/uva-da-tavola-cia-lancia-allarme-su-concorrenza-sleale_a7e60dd3-31bc-4f7c-b2b1-1e7ee0f1732b.html


L’uva, oltre che essere pratica e comoda da mangiare, piace anche perché è dolce.

Questo è conseguenza del fatto che è tra i frutti più calorici.

E’ ricca in zucchero (glucosio) e sali minerali, meno in vitamine.

I semi e la buccia nascondono due pregi: i primi contengono acido linoleico, utile al metabolismo del colesterolo, la seconda contiene antiossidanti polifenoli e resveratrolo e, le varietà a bacca rossa, antocianine.

https://alimentazione.gazzetta.it/news/06-09-2020/uva-tutte-le-proprieta-tanti-zuccheri-ma-anche-sali-minerali-e-flavonoidi-49989

https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/frutta/uva

https://smartfood.ieo.it/alimenti/uva/


Ma quando è periodo di uva? Dipende dalle varietà, che hanno periodo di raccolta differente. Tendenzialmente la si trova in abbondanza, buona, a buon prezzo da agosto a ottobre inoltrato.

https://www.elicriso.it/it/frutta/uva/

http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/26495/mercati-e-imprese/uva-da-tavola-il-calendario-produttivo-e-commerciale-in-sicilia-la-raccolta-e-gia-iniziata


L’uva disponibile nei mesi precedenti oppure in fine autunno proviene più spesso da coltivazioni protette e non in pieno campo.

https://iris.unipa.it/retrieve/handle/10447/105377/144801/Tesi_Giuseppe_Artale_XXV_CICLO.pdf


Un trend di cui ancora non ho la percezione, nel mondo reale, cioè del fruttivendolo sotto casa, è quello del sorpasso delle varietà senza semi su quelle tradizionali, su cui diversi produttori stanno oggi scommettendo.

http://www.giulianopugliafruit.it/news/press/113-uva-da-tavola-sos-consumi-e-prezzi-l-analisi-di-giuliano

https://www.freshplaza.it/article/9238175/buone-prospettive-per-la-stagione-dell-uva-da-tavola-italiana/


A queste pagine qualche approfondimento sulle tecniche colturali dell’uva da tavola:

https://rivistafrutticoltura.edagricole.it/news/uva-da-tavola-tecniche-colturali-per-produrre-di-piu-meglio/

https://agronotizie.imagelinenetwork.com/vivaismo-e-sementi/2011/07/28/tutto-sull-uva-da-tavola/13778


Quasi tutta l’uva da tavola e tutta l’uva da vino provengono dalla vite europea.

Ma la vita americana, oltre ad aver consentito una resistenza alla filossera che ha consentito alla vite europea di sopravvivere, ha un altro importante ruolo: l’uva fragola è il frutto della vite americana.

https://www.vinook.it/uva-e-vitigni/uva/uva-americana.asp


La storia della vite e della sua coltivazione è estremamente interessante, ricca inoltre di riferimenti letterari. Essenzialmente però viene raccontata dal punto di vista della produzione di vino, e su questo argomento un giorno la affronteremo nel blog.

Per chi ne ha piacere, di seguito alcune pagine esaustive sull’argomento:

http://www.vitignievini.it/public/Storia/Origini%20della%20vite%20e%20del%20vino.html

https://lastoriaviva.it/storia-della-vite-e-del-vino-dalla-preistoria-a-roma/

http://www.effettoterra.org/documenti/tempo_libero/approfondimenti/storia_dell’uva.html


Raccolta e coltivazione dell’uva. Consigli per chi vuole avere una piccola vigna sul terrazzo o in giardino:

https://www.giardinaggio.it/orto/uva=utilizzo_uva-da-tavola==209@.asp


Una enciclopedia sulla produzione dell’uva da tavola:

https://www.colturaecultura.it/uva-da-tavola

https://www.colturaecultura.it/capitolo/nel-mondo


Ed una pagina web interamente dedicata a notizie sul mondo dell’uva da tavola e della sua coltivazione:

https://www.uvadatavola.com


Infine, in chiusura, pensare all’uva mi ricorda una vecchia favola greca, di Esopo, raccontata anche da Fedro, la volpe e l’uva, piena di significato.

Qui potete leggerne il testo e la sua spiegazione:

https://it.wikipedia.org/wiki/La_volpe_e_l%27uva

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