Cari tutti,
questo mese ho raccolto approfondimenti su un frutto assolutamente presente nella nostra dieta: la banana.
Mi riferisco chiaramente alla variante a buccia gialla che consumiamo a fine pasto o come merenda.
Personalmente penso sia uno dei primi frutti che abbiamo conosciuto nella nostra vita. Morbida, di gusto neutro, piace subito a tutti.
In tempi più recenti, non ho mai riflettuto sulla stagionalità delle banane: in che periodo dell’anno maturano?
A ben pensarci, nonostante sia molto attento a preferire i prodotti a km 0, nonostante tenda a limitare i prodotti che vengono da lontano e sono esotici, spesso associandoli a sfruttamento della terra e delle persone, non ho mai pensato a questo per la banana.
Eppure, la banana è in assoluto il frutto esotico più importato in Europa.
Fino a quando ho raccolto le informazioni che vi propongo, non avevo mai riflettuto così a fondo su questo.
Al solito vi propongo degli approfondimenti:
Una ricerca di superficie può darci notizie dell’origine del frutto e del suo nome, delle caratteristiche della pianta, del suo contenuto nutriente di potassio:
Ma questo genere di dati ci interessano poco.
Da dove vengono le banane che compriamo al supermercato o dal fruttivendolo?
Da chi sono state coltivate? Cosa comportano le piantagioni di banani per l’ambiente?
Per prima cosa, è un frutto esotico, che matura tutto l’anno da una pianta che cresce in zona equatoriale. Quindi è sempre disponibile. Non possiamo parlare di stagionalità per il prodotto importato da queste zone di produzione.
I principali paesi produttori sono India, Brasile, Cina, Ecuador, Filippine ed Indonesia.
Tuttavia, in molti di essi la destinazione è il consumo interno.
I principali esportatori verso l’Europa sono Ecuador, Costa Rica e Colombia (le repubbliche delle banane).
Inoltre, a livello mondiale, la coltivazione dei banani è la quarta per volume dopo riso, grano e mais:
l’articolo che segue è di una rivista scientifica, con fonti incluse e che analizza a pieno la produzione e la commercializzazione delle banane, con attenzione allo sviluppo del mercato equo e solidale:
Possiamo anche leggere che gran parte della commercializzazione delle banane è gestita da poche grandi aziende.
E, che più del 50% delle banane che vengono consumate in Europa provengono dal mercato equo e solidale.
E qui possiamo leggere il lungo percorso delle banane dalla raccolta alla vendita al dettaglio:
L’impatto maggiore della coltivazione dei banani sembra essere per chi ci lavora e, più che alla deforestazione, pare riconducibile all’inquinamento dovuto all’elevato utilizzo di pesticidi.
un viaggio in una coltivazione di banani insieme ad un lavoratore:
Ulteriori fonti sulla produzione mondiale delle banane:
Ed ecco i produttori più noti di banane al mondo:
Comunque va considerato che solo una quota del mercato Europeo è di provenienza sudamericana.
Esiste una rilevante produzione in Europa di banane, che proviene dalle terre d’oltre mare di Francia, dalle isole Azzorre (Portogallo), Canarie (Spagna) e da parte del Mediterraneo orientale (Grecia, Cipro).
Ed esiste anche una produzione in Italia di banane, dalla Sicilia:
Infine qualche curiosità:
perché le banane non hanno semi?
come giovano all’attività sportiva e se aiutano a riprendersi da una sbronza:
banane giapponesi con buccia edibile:
come coltivare il banano a casa (in Sicilia e in Calabria):
che rischio abbiamo di ingestione di pesticidi con le banane?
la celebre banana split:
differenze tra banana e platano:
caratteristiche benefiche della banana:
notizie botaniche sul banano:
Infine, giova ricordare la prima figura che molti anni fa, nella nostra infanzia, abbiamo conosciuto e che ci ha messo a conoscenza del problema dello sfruttamento nelle coltivazioni di banani: Bud Spencer in Banana Joe
Bene, spero che anche questa volta abbiate letto con piacere e senso critico queste fonti raccolte e che questo abbia contribuito a conoscere meglio la banana.
Quando mangiarla.
Se mangiarla con moderazione, visto che è un frutto di importazione d’oltreoceano, al pari di altri frutti esotici.
Se preferire il mercato equo e solidale, in rapporto alle condizioni di lavoro degli operai agricoli.
Alla prossima.
Riporto il commento di un caro amico, il perché (molto triste) della frase "Repubblica delle Banane"
RispondiEliminahttp://www.mangialibri.com/libri/la-vera-storia-della-repubblica-delle-banane