Introduzione

ECOLOGIA, CUCINA E ECONOMIA DOMESTICA: L'INIZIO.

Le azioni quotidiane più semplici, come fare la spesa, cucinare, raccogliere i rifiuti, vengono perlopiù svolte seguendo insegnamenti di ba...

domenica 24 gennaio 2021

PERE

Dopo le mele, occupiamoci delle pere, un frutto che in genere non viene annoverato tra i più golosi eppure sempre presente nella fruttiera a centro tavola.

Al contrario di quello che si può pensare, la pera si presta molto alle lavorazioni in cucina ed infatti tra gli accostamenti più raffinati in pasticceria c’è il cioccolato con le pere.

Inoltre, tra i succhi di frutta il più apprezzato in genere è proprio quello di pera.

Con le banane le pere sono i primi frutti che i bambini assaggiano.

Si tratta di un frutto conosciuto da sempre dall’uomo europeo ma anche in oriente, e botanicamente parlando è un falso frutto della pianta Pyrus.

https://www.alimentipedia.it/pera.html

https://www.cedior.com/curiosita-e-benefici-della-pera/

https://www.tuttogreen.it/pera-varieta-prorieta/


Le pere sono ricche in fibra e poco caloriche.

Inoltre, tra i loro fitonutrienti ci sono composti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Ma attenzione: parte di essi si trovano nella buccia. vanno quindi lavate bene e mangiate con essa.

https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/frutta/pera

https://www.agribologna.it/Blog/Ottobre-2017/Pera,-dolce-frutto-autunnale,-poco-calorico-ma-mol.aspx

https://www.operalapera.it/news/benefici-della-pera-proprieta-nutrizionali-sorprendenti-di-un-frutto-da-riscoprire/


Dopo la Cina, l’Italia è il principale produttore di pere al mondo, prima degli Stati Uniti e di altri paesi europei (Francia, Spagna, Belgio). In particolare, il 70% della produzione nazionale si concentra in Emilia Romagna, seguita da Veneto, Lombardia, Piemonte e Sicilia.

Quasi il 25% della produzione viene esportato, ma la gran parte del consumo è interno, essendo la pera tra i frutti più consumati dopo la mela (prima in assoluto), le arance e le banane.

Piace molto agli anziani e come fine pasto.

https://ita.approfondimenti.adama.com/mercato-pere-mondo-italia

https://www.zipmec.com/la-pianta-e-la-produzione-delle-pere.html

https://www.csoservizi.com/focus-prodotti/pere/

https://rivistafrutticoltura.edagricole.it/post-raccolta/la-produzione-di-pere-piu-problemi-o-piu-opportunita/


Esistono diverse varietà di pere, che vengono in genere distinte per la stagione in cui il frutto va a maturazione. 

In grassetto le più frequenti:


Estive

Pera Williams: la pera più diffusa in Italia, si trova da agosto a febbraio. Forma tradizionale, buccia colore verde chiaro. Esiste anche la variante a buccia rossa (Pera Max Red Bartlett)

Pera Coscia: pera estiva tipica del centro sud.

Pere Santa Maria: incrocio di Williams e Coscia, si trova da agosto a ottobre. Buccia gialla con piccole macchie verde scuro.

Pera Guyot: precoce, già disponibile a luglio, somiglia alla Williams.


Autunnali

Pera Conference: disponibile in autunno, si trova fino a primavera inoltrata. Buccia di colore verde marrone, spessa, resistente.

Pera Kaiser: buccia marrone ruggine, anch’essa è disponibile dall’autunno alla primavera.

Pera Abate (abate Fetel): molto diffusa in Italia, buccia verde chiaro e rugginosa, disponibile dall’autunno alla primavera.

Pera Decana del Comizio: grande, tondeggiante, a buccia giallo verde, disponibile dall’autunno inoltrato alla primavera.

Pera Rosada: buccia rossastra, si trova fino a marzo.


Invernali

Pera Passa Crassana: dall’autunno inoltrato a marzo, di forma arrotondata, più spesso si preferisce consumarla cotta.


Una varietà molto particolare è la Pera Nashi: dal nome giapponese, ma di origine cinese, ha la forma di una mela, la stessa consistenza, ma l’inconfondibile sapore della pera.


Di seguito altre varietà più o meno diffuse del nostro territorio: Pera Madernassa Pera Martin Sec Pera Nobile Pera Picciòla del Monte Amiata Pera Cocomerina Pera Spinelli Pera Signora della Valle del Sinni Pera Martinone Pera Spadona Pera Volpina Pera Scipiona Pera di Monteleone Pera di San Giovanni Pera Lardara Pera Angelica Pera Gnocco Pera Moscatello Pera Spina Carpi Pera Santa Maria.

https://www.dissapore.com/cucina/varieta-di-pere/

https://www.alfemminile.com/salute-benessere/tipi-di-pere-s2865296.html

https://passioneinverde.edagricole.it/morbida-o-croccante-qual-e-la-pera-piu-buona/

http://www.agricoltura.regione.campania.it/tipici/tradizionali/pere-lardare.html

https://www.fruttattiva.com/it/blog/varieta-di-pere-stagionalita-e-differenze


Ma quando è periodo di pere?

Abbiamo visto che esistono varietà estive e autunnali. Complessivamente, si copre un periodo di tempo che va dal fine estate alla primavera inoltrata. Come le mele.

Ad agosto già si trovano le Williams e le Santa Maria, con l’autunno le varianti più diffuse che saranno disponibili per tutto l’inverno e la primavera fino ad aprile con l’eccezione proprio delle precoci Williams e Santa Maria che non vanno oltre l’inizio dell’inverno.

La varietà Conference è quella presente per tutta la primavera.

https://www.sistemafrutta.it/prodotti.html

https://www.operalapera.it/news/quando-maturano-le-pere-il-calendario-con-le-varieta-italiane-di-stagione/


Una volta comprate, non conviene tenere a lungo le pere in casa sul tavolo della cucina.

Se si vuole farle durare più di una settimana, allora è meglio conservarle in frigorifero.

Le pere tendono maturando ad ammaccarsi facilmente al contatto con altri frutti. Dovendo sceglierle, alla pressione vicino al picciolo devono essere morbide, non dure, non molli.

https://www.fruttetobiologico.it/il-pero/cogliere-pera.html

https://www.tuttogreen.it/pere/


Anche se l’utilizzo più diffuso è di mangiarle a fine pasto, magari sbucciate, le pere si prestano a squisite preparazioni dolci e ad abbinamenti salati: formaggio (come dice il proverbio, al contadin non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere) ma anche insalate.

Tra i dolci, l’abbinamento più consigliato è col cioccolato, per un crumble o una torta.

https://blog.giallozafferano.it/cucinaconsara/crumble-pere-cioccolato-e-cannella/

https://www.lacucinaimperfetta.com/crumble-di-pere-e-cioccolato/


Ma le pere sono un ottimo dessert anche cotte nel vino, con o senza cioccolato:

https://ricette.giallozafferano.it/Pere-al-cioccolato.html

https://www.cucchiaio.it/ricetta/ricetta-pere-cotte-vino-cioccolato-fuso-peperoncino/

https://ricette.giallozafferano.it/pere-al-vino-rosso.html


La pianta del pero appartiene alle Rosacee (come il melo) ed è coltivata sin dall’antichità (forse da 4000 anni) per i suoi frutti.

E’ un albero di alto fusto, che può superare i 10 metri di altezza, ed è difficile poterlo avere su un balcone.

Ma chi ha a disposizione un ampio terreno può piantarlo.

Qui istruzioni per la cura della pianta:

https://www.ortosemplice.it/pero/


Bene, abbiamo concluso un altro approfondimento su un frutto diffuso e conosciuto sin da bambini, forse oggi un po’ snobbato rispetto ad altre novità.

Probabilmente contro la pera gioca una certa scomodità di consumo: la mela è soda, siamo abituati a mangiarla con la buccia, e quindi è un comodo spuntino da portare a lavoro. Al contrario la pera tende a sbrodolarsi quando è matura e siamo abituati a sbucciarla.

Ma attenzione: anche a casa è bene esercitarsi e tagliarla e sbucciarla con forchetta e coltello.

Qui una piccola guida.

http://violetti.altervista.org/files/Bon%20ton%20a%20tavola.pdf


Cari saluti, al prossimo frutto.

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