Questo mese parliamo dell’avocado. Ho pensato a questo frutto, che usiamo in preparazioni salate, perché i ricettari italiani estivi spesso lo prevedono come ingrediente: insalata di tonno e avocado, avocado toast, salsa guacamole, ricche insalatone (tutt’altro che leggere) e altre preparazioni fresche e veloci dal sapore estivo.
Buono, quasi burroso, un po’ calorico ma ricco di nutrienti (è un cosiddetto superfood), si tratta un frutto esotico oggi facile da trovare al supermercato.
Ma da dove viene? Quando matura?
Come prepararlo al meglio? Fa ingrassare o brucia i grassi?
Vediamo.
A conferma dell’associazione dell’avocado con l’estate, quest’anno il gonfiabile da mare più cool non è il fenicottero rosa ma il materassino avocado con il nocciolo che diventa una palla.
Mi raccomando, non dimentichiamo nessun residuo plastico in mare:
Originario dell’America centrale (Messico in particolare) è in realtà una pianta adattabile anche ad un clima di tipo mediterraneo caldo, come ad esempio il Sud Italia.
Pianta a rapida crescita, i frutti giungono a maturazione tra ottobre ed aprile. Il nome avocado viene dalla somiglianza della forma del frutto con i didimi.
Ne esistono alcune varietà ma le principali sono: Fuerte, con buccia sottile che rimane verde anche quando maturo; Hass, con buccia spessa che passa da verde a nera in maturazione.
Attenzione, Wikipedia riporta che la pianta è tossica per molti animali:
Che caratteristiche ha il frutto?
L’avocado è un superfood: discretamente calorico, ricco di grassi buoni (acidi grassi insaturi) e di vitamine. Inoltre, per la struttura con zuccheri non assimilabili dal nostro organismo, ha un indice glicemico molto basso:
Da dove vengono gli avocado che mangiamo?
Abbiamo visto che è un frutto esotico, originario del Centro America che, insieme al Sud America, ne detiene la principale produzione mondiale.
I principali paesi esportatori verso l’Europa sono: Messico, Perù, Cile, Colombia, Sudafrica, Spagna e Israele.
USA sono i principali consumatori al mondo.
Negli ultimi 10 anni c’è stato un netto incremento della richiesta di avocado in Europa e il trend continua ad essere in forte crescita anche per i paesi asiatici.
Abbiamo letto che la stagionalità va da novembre ad aprile. Non coincide quindi col momento di maggiore richiesta, in estate, in Europa.
Comunque, una lunga conservazione del frutto, sull’albero ed in seguito in frigorifero, insieme con una produzione possibile nei diversi emisferi lo rende disponibile, di importazione, tutto l’anno.
Ma qual è l’impatto ambientale della coltivazione di avocado?
Piuttosto alto. Innanzitutto, come ogni frutto tropicale, dobbiamo pensare al trasporto verso l’Europa. A questo, va aggiunto che la non chiara identificazione della sua stagionalità insieme con la richiesta forte estiva ne determina una lunga conservazione in celle frigorifere.
Come sempre, inoltre, dobbiamo tener conto che in questi luoghi di produzione, rispetto all’Europa, il controllo è molto meno stretto sulle condizioni di lavoro degli agricoltori, sulla trasformazione ambientale per la destinazione del terreno a coltivazione, sull’utilizzo di pesticidi:
Infine, la pianta di Avocado sembra essere esigente in tema di approvigionamento idrico. Quantomeno, se nei luoghi di produzione la carenza idrica è già significativa per la popolazione, come in Cile:
Dopo l’impennata di richiesta dell’avocado degli ultimi anni, in seguito alle problematiche ambientali evidenziate, è diventato addirittura di tendenza oggi non servirlo più:
https://www.quotidiano.net/magazine/benessere/avocado-bar-1.4333036
Come fare allora?
Come ogni prodotto di origine tropicale, è opportuno consumarlo con moderazione, nel periodo di maturazione e preferendo l’origine da mercato equo e solidale.
Ma esiste una valida alternativa: la produzione europea ed in particolare quella italiana!
300 ettari circa, in prevalenza in Sicilia ma anche in Calabria, coltivati ad avocado. Un terreno vocato per una produzione biologica e stagionale.
Qui si può comprare la frutta esotica coltivata in Sicilia:
Infine notizie utili per il consumo di avocado:
Come favorirne la maturazione:
Come si sbuccia? come si capisce se è troppo maturo acerbo o troppo maturo? ecco i consigli di questi pasticceri:
Ricette di cucina con l’avocado:
L’avocado si presta anche a preparazioni dolci e a bevande, come ad esempio, qui illustrato, succo di avocado e caffè:
Questo interessante articolo del Gambero Rosso ci traccia la storia del successo dell’avocado in Europa e ci consiglia i migliori posti al mondo dove mangiarlo:
Per la prima volta nel blog abbiamo parlato di superfood.
Interessante questo articolo che compara i superfood esotici con quelli della nonna. Non trascuriamo frutta e ortaggi da elevate proprietà di origine italiana:
Ecco come far germogliare una nuova pianta di Avocado da ogni seme di avocado che mangiamo:
E qui come coltivarne la pianta:
Ultimo: pagina web di produttori messicani di avocado:
Bene, spero di aver trovato un argomento interessante, di averlo affrontato in maniera esaustiva e di aver trovato fonti attendibili per queste notizie.
Ho imparato qualcosa di interessante che mi guiderà nella spesa e in cucina.
Il prossimo avocado che entra in casa verrà dall’Etna.
Cari saluti.